Antonio Iosa e Luca Guglielminetti alla Casa delle Memoria di Milano il 20 gennaio 2016 |
"Carissimi tutti,
questa mattina è venuto a mancare il nostro caro papà, Antonio Iosa, che avete conosciuto per il suo instancabile e straordinario impegno culturale, civile e sociale portato avanti con forza e tenacia fino alla fine da un attività lunga ben 60 anni con la Fondazione Carlo Perini e con l’Associazione Italiana Vittime del Terrorismo.
Il suo ultimo pensiero è stato quello di salutare e ringraziare tutti Voi per questi anni di amicizia e vicinanza sincera, ricordando strenuamente l’importanza della Memoria e della Legalità da trasmettere in particolare ai Giovani delle scuole.
Questi erano diventati i cardini di quella che si può definire una vera e propria missione di Antonio “per non dimenticare le vittime del terrorismo e di stragi e per educare i Giovani alla Legalità, alla non violenza, al rispetto della Vita Umana”.
Un caro saluti da Christian e Davide, i figli, e da Raffaella nostra mamma".
Così è stata annunciata il 29 agosto 2019 la scomparsa di un'eroe civile col quale ho collaborato per 15 anni all'interno dell’Associazione Italiana Vittime del Terrorismo (Aiviter). In vero un "anti-eroe" delle non-violenza che ha speso la sua vita denuciando lo scandalo dell'assassinio politico. Per comprenderne il valore segnalo questa intervista pubblicata esattamente un anno fa sulla Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza (RCVS), che sono orgoglio di aver curato come suggello di un'amicizia franca e duratura.