PROGETTO DI PUBBLICAZIONE SU:
Il terrorismo internazionale e l’Italia: fatti, vittime e prospettive
PREMESSA
Nella bibliografia italiana sul terrorismo e le sue vittime, il dato finora trascurato è il segmento di terrorismo internazionale che, viaggiando parallelo agli anni di piombo, è rimasto sottotraccia, sovrastato del clamore e la gravità di quello interno. Il terrorismo palestinese dal 1968 al 1985, quello ‘di stato’ libico dal 1986 al 1989 e, dopo l’11 settembre 2001, quello jihadista.
Inoltre, le vittime del terrorismo internazionale, fino ad oggi, non hanno avuto alcuna attenzione né editoriale né istituzionale e, soprattutto, molti dei fatti in cui sono state coinvolte giacciono nell’oblio più completo.
OBIETTIVI
Si intende pertanto procedere con una iniziativa congiunta “La Stampa” - “AIVITER” ad una attività di ricerca così articolata,:
Nella prima parte:
1) si ricostruisce e presenta un quadro esaustivo di tutti i fatti di terrorismo internazionale occorsi dentro o fuori dall’Italia che abbiano provocato vittime italiane (circa una ventina nel periodo tra il 1969 e il 1989 ed altrettante tra il 2001 e il 2010);
2) all’interno dei resoconti dei fatti, si delineano i racconti biografici delle vittime italiane, anche attraverso, in alcuni selezionati casi, la voce diretta dei famigliari o dei superstiti feriti;
Nella seconda:
3) si esamina il contesto storico, le connessioni e le differenze tra il terrorismo internazionale di ieri e quello attuale, attraverso interviste ad esperti e studiosi (italiani ed internazionali);
4) si prospetta, nella parte finale, il ruolo che le vittime, l’opinione pubblica e i giovani possono svolgere nella lotta “culturale” al terrorismo, con il supporto di un’intervista a Tzvetan Todorov.
I risultati della ricerca e la relativa documentazione, sono finalizzati alla pubblicazione di un libro collegato a contenuti di approfondimento anche multimediale e on-line.
STRUMENTI
La ricerca utilizzerà fonti storiche bibliografiche ed audiovisive, gli archivi di quotidiani, periodici ed associazioni, gli atti processuali e gli atti politici e parlamentari, oltre a compiere delle interviste dirette a testimoni ed esperti che saranno anche audio/video registrate e ad acquisire eventuali diritti per l’uso di fotografie da archivi diversi da quelli de “La Stampa”.