giovedì 14 novembre 2024

Guerra Psicologica: un video

Lavoro di gruppo degli studenti di psicologia dell emergenza dell'Università Cattolica di Milano. 

Guerra Psicologica: Il Potere Nascosto delle Parole



venerdì 30 agosto 2024

Convegno internazionale sull'ultima grande opera girardiana

Leggere Portando Clausewitz all'estremo: guerra e fine della storia in René Girard

Per seguire la diretta in streaming : https://unipd.zoom.us/j/84383251622?pwd=Rjhg3yOnCykZXoVX8GlYuhFZypUtZF.1#success

Abstract dell'intervento "Democratizzazione della violenza politica e liberazione della vittima".


L'evoluzione della violenza dalle guerre napoleoniche al terrorismo contemporaneo riflette forse una 'democratizzazione della violenza' politica (se la guerra è politica con altri mezzi, allora la politica democratica evolve in guerra democratica), in cui è riduttivo focalizzarsi solo su attori non statali (i rivoluzionali o i terroristi), nuove tecnologie, fine della guerra come istituzione, come fanno René Girard, Carl von Clausewitz, e anche Carl Schmitt. L'evoluzione dei conflitti comporta infatti che ogni cittadino possa diventare perpetratore o vittima di atti di violenza politica più o meno legittimi. Da porre in evidenza è come la vittimologia (Jan van Dijk, 2009)  abbia confermato la dimensione sacra della violenza e il ruolo del Cristianesimo presenti nel paradigma di Girard. Ma negli ultimi decenni il ruolo della vittima è stato sottoposta a critica dalle stesse vittime (del terrorismo) che hanno reclamato il diritto di sottrarsi dal ruolo religioso del capro espiatorio tra i due attori in conflitto, tipicamente stato e attore non statale, o di essere politicamente strumentalizzati dallo stato per le sue politiche di antiterrorismo o di memorializzazione dei conflitti con il terrorismo. Esemplare è il ruolo del comitato dei familiari dei rapiti del 7 ottobre, che nel contesto di un conflitto che sembra spingere all'estremo l'escalation bellica della risposta israeliana all'aggressione di Hamas, si pongono come attori politici terzi e con un'autonoma iniziativa diplomatica finalizzata a 'risparmiare sangue' (concetto di Anna Bravo, 2013).
Così, la vittima che si libera dall’etichetta di vittima, non è solo quella alle prese dal dilemma tra farsi milite che si vendica o buon cristiano che deve perdonare il perpetratore. Proprio come suggerisce Girard, in Achever Clausewitz, si deve stare nel conflitto svolgendo parimenti un ruolo di riconciliazione. Un ruolo che in ultima analisi ricorda a tutti l'umanità del nemico. Le vittime sono forse quelle che meglio possono interpretare tale ruolo da antieroi titolati a richiedere di risparmiare sangue? 



mercoledì 3 luglio 2024

Call for paper sull'ultima grande opera girardiana

Il Centro studi "René Girard politico" organizza il convegno: Leggere Portando Clausewitz all'estremo: guerra e fine della storia in René Girard
Il convegno avrà luogo presso il Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e studi internazionali nell'Università di Padova, nei giorni 4 e 5 settembre 2024. 

L'incontro vuol essere l'occasione per far dialogare studiosi di differenti appartenenze disciplinari. In questa prospettiva, il Centro Studi si rivolge a Docenti, Ricercatori e Operatori interessati a presentare un intervento della durata di quindici minuti nel corso del convegno. 
Sono graditi contributi originali, in lingua italiana o in lingua inglese, che si confrontino con i contenuti di Portando Clausewitz all'estremo. 
Gli Interessati sono pregati d'inviare un breve abstract, di massimo mille parole, entro il giorno 28 luglio 2024 alla seguente e-mail: marta.ferronato@unipd.it

The “Centro Studi René Girard politico” organizes the conference: Reading Achever Clausewitz: war and the end of history in René Girard.
The conference will be held at the Department of Political Science, Law and International Studies of the University of Padua on 4th and 5th September 2024. 
The aim of the event is to bring together scholars from different backgrounds, such as experts on René Girard (including Maria Stella Barberi, Giuseppe Fornari e Pierpaolo Antonello), as well as passionate readers who are new to the Girardian paradigm, and to encourage dialogue between them, in an interdisciplinary perspective.
To this end, the Centro Studi is calling on scholars, researchers and practitioners who are interested in presenting a fifteen-minute talk at the conference. 
We welcome original contributions, in Italian or English, that deal with the content of Achever Clausewitz. If you are interested, please send a short abstract of no more than one thousand words to the following email address: marta.ferronato@unipd.it by 28th July 2024.
Admission will be confirmed by 5th August 2024.
Selected applicants agree to speak either in person or remotely during the conference.


giovedì 20 giugno 2024

After the RAN, the new Eu Hub of Knowledge on Radicalisation




The launch conference for the new EU Knowledge Hub on Prevention of Radicalisation took place  Monday 17 June in Brussels. 
-> See details here

This marks the conclusion of the Radicalisation Awareness Network - RAN ’ the European network for prevention practices established in 2011 by the DG Home of the European Commission. Thus, it is time to evaluate this experience, in particular in Italy, and open up a discussion on the future consolidation of policies and practices aimed at preventing and countering violent extremism and terrorism.


I thank React/StartInsight for publishing my paper a few days before the launch of the new Eu Hub.
-> Read my article here

The RAN Yestarday, Today, Tomorrow


martedì 28 maggio 2024

Formare insegnanti e giornalisti sui fenomeni di radicalizzazione

Nuova collaborazione con OIKOS ETS di Udine nel  progetto regionale sulla prevenzione della radicalizzazione indirizzato ad insegnanti e giornalisti. Si veda la pagina https://www.oikosets.net/pratica-logica/







lunedì 6 maggio 2024

giovedì 11 aprile 2024

La protezione dei luoghi di culti da violenza e terrorismo

 

Il progetto SHIELD, a sostegno della protezione dei luoghi di culto dal pericolo terroristico, ha raccolto i suoi principali risultati, rapporti e risultati in un manuale di facile utilizzo, progettato specificamente per i leader delle comunità religiose, i decisori e le forze dell'ordine a livello locale, con l'obiettivo di supportare un sistema di protezione completo per i luoghi del culto, inserendo i risultati del progetto nel quadro più ampio delle politiche europee sulla prevenzione e il contrasto dell’estremismo violento (P/CVE) e sul sostegno alle vittime del terrorismo.

Un manuale in 10 lingue scaricabile da questa pagina web: https://shieldproject.eu/handbook/

THE SHIELD HANDBOOK


giovedì 14 marzo 2024

Orientarsi di fronte alle guerre

Di fronte a guerre che coinvolgono sempre più direttamente l’Europa e l’Italia, siamo sopraffatti da un senso d’impotenza che ci rende passivi fruitori di un mare d’informazioni. 

Un mare nel quale l’unica libertà concessa sembrerebbe essere quella di poter scegliere quale propaganda seguire, per poterci ritrovare - in una “bolla” o “camera dell’eco” (echo-chambers) - insieme ad altri, dalla “parte giusta”. 

Chi voglia sottrarsi a queste bolle, cariche di pregiudizi di conferma, si pone il problema di come approcciarsi in maniera vigile e consapevole ai mezzi e alle fonti di informazione e di analisi.

Esattamente a queste persone - psicologi dell’emergenza, operatori sociali, umanitari e di pace, studenti, ma anche a chiunque sia interessato - si rivolge l’incontro on-line:

 ”Orientarsi. La guerra, l’informazione, gli inganni.” 

il 27 Marzo alle ore 21, on line su Zoom al seguente link:

 https://unipd.zoom.us/j/87366408059?pwd=SzlvYlJTVU1IRXA2OWhMR2x3VGdxdz09



Orientarsi di fronte le guerre


venerdì 1 marzo 2024

Narrazioni diversive

Intorno alle teorie del complotto, loro natura, utilizzo e fine. Se ne discute alla libreria torinese Il Ponte sulla Dora con l'autore, Tobia Savoca, e con Enrico Manera - giovedì 7 Marzo ore 18.30.






sabato 24 febbraio 2024

A Shield For the Places Of Worship

 

Shield Project ConferenceIn response to terrorist attacks that occurred in Europe in the last decade, the European Commission has funded a wide range of projects that develop effective strategies to protect public spaces. Places of worship, such as mosques, churches and synagogues, are hereby of particular importance, as they are considered sensitive targets due to their high symbolic value of civil coexistence and social and cultural cohesion.

In order to address this issue, the European Commission has, through its Internal Security Fund, funded amongst other initiatives the SHIELD Project, which aims to protect places of worship from the risks of violent extremism. To achieve this objective, the project connects and is jointly implemented by 18 partners from 10 EU countries, including representatives of the Jewish, Christian and Muslim religious communities. Through an in-depth analysis of violent attacks over the last twenty years against places of worship, the project analysed potential vulnerabilities, especially of smaller buildings and local communities, for which security was often not a priority. However, in the light of the Middle East conflicts, the recent attacks in France and Belgium and a global increase in incidents of anti-Semitism and Islamophobia, security has become a key factor for places of worship and has raised an alert from various intelligence or counter-terrorism agencies. In response to this heightened need, the SHIELD project has been able to draw from its extensive research, conducted interviews and inspections of various types of buildings, to provide places of worship with tools and methods to assess their potential risk level and specific vulnerabilities. These tools are further supported by detailed overviews of different technical and procedural means that can be used to address the identified risks.

In order to make these tools even available on a wider-scale, the project has compiled its main deliverables, reports and findings into an easy-to-use handbook, designed specifically for decision makers, leaders of religious communities and law enforcements agencies at local level, which will be presented on the occasion SHIELD Final Conference in Brussels next February 29.