Che il più simpatico intellettuale della destra italiana si
sia convertito all'Islam non deve stupire. Chi ha fatto il percorso opposto,
come Magdi Cristiano Allam, si è trovato completamente spiazzato dall'ascesa
dell'attuale Papa che è percepito come troppo dialogante con l'Islam anche da
molti non credenti di sinistra.
La scelta di Pietrangelo Buttafuoco, ora col nome 'saracino' di Giafar al Siqilli,
si inserisce invece in una filone alto della cultura di destra europea: quello
esoterico di René Guénon che difende la Tradizione con la t maiuscola. Un sincretismo
che prende il ‘meglio’ di tradizione pagana, giudaico-cristiana e islamica
contro il nichilismo e l'illuminismo della modernità.
Il risultato è un dotto
appello alla destra, solo apparentemente paradossale, in favore
dell'islamizzazione dell'Europa, perché solo l'Islam ci può restituire
"Dio, Patria e Famiglia".
Detto ciò, la lettura del pamphlet è interessante ed utile
per comprendere la "firna" (che Buttafuoco piega al termine estremo
di ‘faida’) che sta colpendo il mondo mussulmano e che viene giustamente
ricordato essere la prima vittima del terrorismo jihadista.
Qui il capitolo sulla sua conversione pubblicato su Il Foglio
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