“Prevenire è meglio che curare”: noi abbiamo preso questo detto davvero sul serio.
Il progetto CEAR mira al contrasto dell’estremismo e della radicalizzazione attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità locali in Francia, Ungheria, Portogallo, Cipro, Grecia, Italia, Polonia, Svezia e Romania. A tale scopo, i partner del progetto stanno supportando ONG e attivisti locali nella fase di implementazione di iniziative di prevenzione e contrasto dell’estremismo violento (P/CVE) rivolte ai membri delle proprie comunità di riferimento.
Per di più, leggere le testimonianze di altri operatori che lavorano “in prima linea” può offrire notevoli spunti di riflessione e informazioni preziose su come raggiungere un obiettivo così complesso.
A tale riguardo, coloro che sono particolarmente interessati ad affrontare il tema in questione potrebbero trarre ispirazione da questa intervista e comprendere come meglio gestire le proprie iniziative di prevenzione e contrasto dell’estremismo violento.
Nell’ambito del progetto CEAR, abbiamo avuto l’opportunità e il piacere di intervistare un esperto del settore come Luca Guglielminetti al fine di raccogliere la sua personale esperienza e conoscere un po’ di più il suo lavoro.
Siamo profondamente convinti che le parole e l’impegno del Dott. Guglielminetti possano dar vita a nuove attività e progetti che contribuiranno al benessere della società, con particolare riferimento alle fasce più giovani. Invitiamo tutte le persone interessate alla tematica a leggere questa testimonianza.
Ecco i link all’articolo che contiene la tua intervista in italiano e inglese:
https://cesie.org/en/justice/
https://cesie.org/giustizia/
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