venerdì 7 aprile 2017

Presentazione del convegno regionale sulla prevenzione della radicalizzazione



Comunicati della Giunta Regionale

06 Aprile 2017 16:11
IMMIGRAZIONE

VERSO UN APPROCCIO REGIONALE ALLA PREVENZIONE DELLA RADICALIZZAZIONE

Torino, 6 aprile 2017 




Lunedì 10 aprile alle ore 14.15 presso la sede della Regione Piemonte in corso Regina Margherita 174 a Torino si terrà un convegno dal tema "Verso un approccio regionale alla prevenzione della radicalizzazione", un evento organizzata dalla Regione Piemonte in collaborazione con Viviana Premazzi (Università di Torino e FIERI) e Luca Guglielminetti (Radicalization Awareness Network e Associazione Leon Battista Alberti).
«Sarà un momento durante il quale vogliamo porre al centro del dibattito il tema della prevenzione contro qualsiasi forma di radicalizzazione. Per contrastare l'estremismo violento, che sia islamico, di estrema destra o anarco-insurrezionalista, si deve sensibilizzare, contrastare le narrazioni estremiste proponendo contronarrazioni e incentivare l'attivismo delle comunità locali che sono in grado di spezzare i processi di radicalizzazione» - ha dichiarato Monica Cerutti, assessora all'Immigrazione della Regione Piemonte.
Durante il convegno verranno presentate le attività della rete RAN (Radicalization Awareness Netwrok) costituita nel 2011 dalla Commissione Europea con la finalità di promuovere azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno della radicalizzazione violenta. Al centro dei lavori il coinvolgimento di operatori attivi nei territori locali. Il convegno di lunedì 10 aprile sarà anche l'occasione per discutere della proposta di legge Dambruoso-Manciulli in discussione in Parlamento, un testo, attualmente in discussione in Parlamento, che mette al centro la collaborazione tra soggetti nazionali, regionali e locali, assegnando un ruolo importante alle politiche territoriali di prevenzione.
Il convegno sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione in Europa, in Italia e in Piemonte, ma sarà anche il momento utile per portate all’attenzione degli esperti e delle istituzioni una serie di buone pratiche già attivate sul territorio piemontese.

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